Come possiamo arrestare il vociare della mente quando viaggiamo?
Buon giorno viaggiatori, alcuni di voi mi hanno dato lo spunto per trattare un argomento che spesso rende difficoltoso il viaggio: il chiacchiericcio della mente.
Malgrado l’intento chiaro, il momento giusto nell’arco della giornata e la giusta atmosfera, il viaggio fallisce a causa di un chiacchiericcio mentale che vi fa sfarfallare per tutto il tempo. È frustrante, lo so bene.
La mente è continuamente bombardata da tanti pensieri che raramente danno una tregua.
Pensieri di preoccupazione per il futuro, pensieri che provengono dal passato, pensieri che provengono dalla vita di tutti i giorni.
Questi pensieri consumano tanta della nostra energia, al punto che ci si può sentire davvero esauriti anche senza aver fatto nulla, ecco perché un viaggio sciamanico che finisce nel nulla ci lascia spesso senza forze e con un grande bisogno di dormire.
Quello che succede quando la mente non tace è che il cervello è continuamente sottoposto ad una tensione, che un elettroencefalogramma tradurrebbe evidenziando una presenza massiva di onde cerebrali Beta e questo ha un costo energetico enorme per il nostro organismo, perché gli organi e altre funzioni del nostro corpo non possono avere la dovuta energia rigeneratrice e quindi non riescono ad adempiere alle loro funzionalità in modo adeguato. Da qui la sensazione di stanchezza che deriva dal continuo pensare.
L’esaurimento energetico è solo uno dei danni da eccesso di onde Beta; la qualità dei pensieri può guidarci verso “indesiderati” stati emotivi di varia natura. Per esempio, pensieri ambiziosi o paurosi possono causare uno stato d’ansia. Pensieri rivolti al passato possono rendere melanconici o depressi e magari condurre a letargia.
La mente però è nata per pensare, quindi solo grandi meditatori (e a volte neppure loro) possono zittire qualcosa che per sua natura, non tace mai…spesso, neppure quando dormiamo.
Quindi che cosa fare?
Prima di un viaggio sciamanico, concedetevi 5 minuti per concentrarvi sul vostro respiro. Date alla vostra mente qualcosa su cui si possa concentrare. Contate i vostri respiri, osservate l’inspirazione e l’espirazione, così come viene, senza giudicarvi, altrimenti il giudizio diventa un motivo di chiacchiericcio.
Quando iniziate il viaggio e la mente vi porta “a zonzo”, non vi scoraggiate, ma cercate di rientrare nell’intento. Questo entrare ed uscire dall’intento potrebbe ripetersi varie volte durante il viaggio, ed è normale, ma con fiducia e un po' di costanza, porterete il viaggio a termine.
Il chiacchiericcio eccessivo, durante un viaggio sciamanico potrebbe essere alla base di una resistenza dovuta all’intento, quindi ponetevi la domanda: “voglio davvero conoscere la risposta?”
Aiutatevi con un cristallo. Ce ne sono molti utili a tale scopo, basta trovare il proprio.
Aiutatevi con un incenso o con un olio essenziale, come ad esempio la lavanda.
Cercate la traccia giusta. A volte alcuni ritmi del tamburo sono troppo veloci o troppo lenti per i gusti personali. So che molti di voi trovano il tamburo “fastidioso”. Provate con una musica rilassante, come ad esempio quelle per il Reiki: l’importante è abbassare le onde Beta, per far emergere le Alpha e le Teta.
La posizione è molto importante e come disse un giorno una viaggiatrice, "bisognerebbe cercare una posizione comoda ma dignitosa". Ricordatevi che più la schiena è dritta e maggiore sarà il collegamento con l’asse verticale che ci rifornisce di energia universale.
Il bello dello sciamanesimo, è il contatto diretto e personale con l’energia Universale, quindi se non riuscite a viaggiare, magari semplicemente dovete trovare il vostro modo e non vi preoccupate del chiacchiericcio mentale……..non siete voi incapaci di trovare il silenzio e la concentrazione, ma semplicemente la mente è nata per pensare, quindi pensa. Sta a voi però riuscire a disciplinarla e a mettere nell’angolo il proprio boicottatore.
Vorrei però fare una piccola considerazione; il chiacchiericcio mentale, spesso copre la paura del silenzio che ci costringerebbe a stare "in nostra compagnia". Quindi come possiamo pretendere che la mente taccia durante un viaggio sciamanico, se per primi siamo noi a non farla mai tacere se per tutto il giorno teniamo la tv o la radio accesa di sottofondo per "tenerci compagnia", o rimaniamo sempre davanti a podcast appena abbiamo un attimo di pausa. Se il silenzio spaventa, viaggiare sarà più difficile, quindi andate all'origine del problema cambiando punto di vista: il silenzio non esiste, ma esistono molti modi di ascoltare.
Serena
Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!
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