Tra le bellezze della pratica sciamanica trovo vi sia la capacità di vedere là dove la maggior parte delle persone non vede, ma non per incapacità, ma semplicemente perché non sa cosa sta vedendo.
Qualche giorno fa, durante una gita fuori porta, andammo a trovare parenti e amici in località Prato Sopralacroce, una frazione di Rezzoaglio, nel Parco Naturale dell’Aveto. Durante una passeggiata tra boschi e laghetti, ci portarono a vedere un corso d’acqua famoso per le sue rocce rosse per la presenza di ferro disciolto in quelle acque. Scendendo un piccolo sentierino, ho avuto la netta sensazione di entrare in casa di qualcuno, così presi il mio sacchetto delle offerte di ringraziamento, cominciando a spargerne un pochino, chiedendo il permesso di entrare. Ebbene, una volta arrivati fummo accolti dalle famose libellule blu, di cui avevo letto e sentito parlare ma che non avevo mai avuto la fortuna di vedere coi miei occhi. Ma la mia gioia e il mio stupore non finì lì, poiché una delle nostre accompagnatrici era evidentemente un’amica del Piccolo Popolo. Le libellule la cercavano, si facevano fotografare da lei mettendosi quasi in posa, o cercavano di atterrare sul suo cappello, tanto che una di loro le si appoggiò sul dito. Era come assistere all’incontro magico tra il Popolo Fatato e la loro “amica umana”. Da praticante e studiosa di sciamanesimo, ovviamente rimasi a bocca aperta.
Per lo sciamanesimo le Libellule sono animali magici legate al mondo Fatato.
È affascinante pensare che quasi 400 milioni di anni fa esistevano libellule con una apertura alare di quasi 80 cm. Le discendenti che conosciamo oggi hanno solo ridimensionato il loro corpo ma non la loro magia, tanto antica quanto la loro presenza su questo meraviglioso pianeta. In inglese la libellula si chiama dragonfly, quasi a sottolineare la somiglianza col drago alato, e chissà, forse la sua apertura alare di 80 cm è rimasta impressa in qualche maniera nella memoria ancestrale di noi bipedi. Infatti, per i nativi americani, la libellula originariamente era un vero e proprio drago alato ammirato per la sua saggezza e per la sua capacità di poter volare tra il mondo ordinario e il non ordinario. Per altri lignaggi sciamanici, specialmente quello giapponese, la libellula rappresenta l’immortalità e la rinascita; ecco perché è considerata un animale psicopompo, come pure per i Navajo che vedevano nel suo volo leggero e nei suoi colori iridescenti l’accompagnamento dell’anima dei defunti in cerca di ristoro.
Si dice che, quando la libellula appare in sogno o durate un viaggio sciamanico porti come messaggio il bisogno di riappropriarsi dei propri spazi, della propria libertà, di cambiamento. Praticamente la necessità di far morire qualcosa affinché possa liberarsi e rinascere una parte di noi fondamentale per la nostra felicità.
Sabrina Wacehi luta-Piuma Rossa scrive che “La creatura del vento simboleggia l'illusione e il cambiamento. Le sue ali colorate sanno di magia . Il suo insegnamento dice che niente è in realtà come ci appare, bisogna liberarsi dalle illusioni dei sensi. Essa si fa messaggera degli elementali e degli spiriti del mondo vegetale.”
Da ciò potete immaginare il mio stupore nel vedere decine di libellule blu, proprio quelle maggiormente associate al mondo fatato! Le libellule, infatti, sono considerate delle vere e proprie incarnazioni delle fate custodi di certi luoghi. Le Fate, sono esseri amorali e rappresentano il Fato, il libero arbitrio, la dualità della natura umana. Fata o fatato identificavano originariamente uno stato di incantamento o di fascino, il potere dell’illusione e poiché tali esseri erano in grado di lanciare maledizioni o benedizioni, vi era molta ambivalenza nei loro confronti. Sono benevole verso i bambini mentre sono ambigue con gli adulti. Amano i fiori blu, infatti, si dice che, se si raccoglie un fiore blu senza il permesso della fata del luogo, si vada incontro alla malasorte. Anche se non ho raccolto fiori blu, sono stata molto felice e sollevata di avere con me il mio sacchetto delle offerte di ringraziamento, ma soprattutto quello di essere “scortata” da una umana tanto amica di queste piccole, meravigliose quanto magiche creature.
(Nella foto si può vedere una fata blu mettersi in posa per la sua amica umana Paola.)
Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!
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