Come usare la pratica sciamanica per qualcun altro: il viaggio incrociato e l'etica
- sciamanizainiinspa
- 21 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mar

Toccare l’energia altrui chiedendo sempre il permesso, in punta di piedi e col massimo rispetto.
Agire su qualcuno con il permesso: si sta agendo con cuore.
Agire su qualcuno senza il suo permesso: si sta agendo con l’ego
Rispettare il libero arbitrio.
Chiedere sempre il sommo bene: piegare l’energia al nostro volere, ha sempre un “prezzo” dalle conseguenze imprevedibili.
Umiltà
L’uso delle tecniche sciamaniche, come d’altronde l’uso di qualsiasi pratica, di per sé non è né buona né cattiva, ma è l’uso che se ne fa a dagli l’una o l’altra connotazione. Sta a ciascun individuo prendersi la responsabilità di scegliere come utilizzarla, consapevoli che il costo, in termini di “prezzo” spirituale, è sempre alto. È importante non considerare la propria conoscenza come una proprietà personale. Non esiste una maniera semplice di trattare questa materia: solo l’esperienza potrà farvi capire quale è l’approccio migliore.
La pratica sciamanica, ma non solo, prevede un “codice di condotta” per agire in armonia con il Tutto. Questa condotta o comportamento etico, prevede ad esempio il rispetto del Libero Arbitrio. Ma sappiamo davvero cosa sia il Libero Arbitrio? E a chi appartiene, all’anima o alla personalità? Cosa vuol dire “agire per il Sommo Bene”? e quali possono essere le conseguenze se si forza l’energia al proprio volere?
Quando: sabato 15 marzo dalle ore 15 alle ore 19
Dove: associazione Samsara. Genova
A chi è rivolto: a chi ha già partecipato al seminario base
Cosa si tratterà: oltre all’etica, parleremo di come affrontare i viaggi sciamanici per altre persone.
Cosa portare: carta, penna, benda per occhi, plaid, acqua, e un intento per il viaggio incrociato.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!
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