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L'Aquila

Si racconta che l'aquila fu il primo sciamano qui sulla Terra. Il popolo Buryat della Siberia narra questa storia: "Gli dèi crearono l'uomo che visse felicemente fino al momento in cui gli spiriti maligni diffusero la malattia e la morte sulla Terra. Gli dèi allora decisero di offrire agli uomini uno sciamano per combattere malattie e morte, e inviarono l'aquila. Ma gli uomini non capivano la sua lingua. L'aquila tornò dagli dèi e chiese loro di dargli il dono della parola, oppure di mandare uno sciamano Buryat agli uomini. Gli dèi la rimandarono sulla Terra con l'ordine di concedere il dono di “sciamanizzare” la prima persona che avrebbe incontrato. Ritornata sulla Terra, l'aquila vide una donna addormentata sotto un albero ed ebbe rapporti con lei. Qualche tempo dopo la donna diede alla luce un figlio, che divenne il "primo sciamano".

Secondo un'altra versione, la donna, dopo la sua unione con l'aquila, vide gli spiriti e lei stessa divenne una Sciamana. Anche per le storie celtiche l’Aquila rappresenta la rapidità, la forza, e la conoscenza della magia, mentre per i Nativi e i siberiani, l’aquila è il capo di tutte le creature alate, simbolo di nobiltà e discernimento. Il suo essere protagonista nella cultura sciamanica lo dimostra il fatto che nella Ruota di Medicina, l’aquila è il totem che presiede l’est, il fuoco, l’alba, il sole poiché  si ritiene sia l’animale capace di avvicinarsi di più al sole e sia in grado di guardarlo senza accecarsi.

Qualsiasi sia la storia della sua origine, certo è che ogni lignaggio sciamanico ha sempre usato penne d'Aquila per curare l'aura di persone malate.

 

Il significato dell'aquila ci ricorda la possibilità. Il tipo di possibilità che si apre quando ci eleviamo al di sopra delle preoccupazioni terrene e apriamo le nostre menti alla Sorgente. L'aquila è un simbolo di libertà e coraggio perché entrambi sono necessari per vedere “il Grande Tutto”.

Per gli alchimisti l'aquila era il simbolo dell'ascensione dello spirito dalla prima materia, un modo per descrivere come, separandosi dal caos delle emozioni, la ragione può facilmente volare via nell'aria. L'ascesa doveva essere accompagnata dal suo opposto, ovvero era necessario che le nostre più alte illuminazioni scendessero per prendere corpo ed essere applicate. Così, si riteneva che, come l'aquila marina si tuffa dal cielo assolato nell'oceano o nel fiume per poi riemergere, la mitica aquila dello spirito volasse nel fuoco del Sole, fino quasi a bruciarsi, per tuffarsi nelle acque profonde e ricche di vita e riemergere poi rinnovata, simile alla fenice.

 

A differenza di altre specie di animali Totem, dove troviamo una distinzione di razze all’interno della stessa razza, ciò non accade per l’Aquila; infatti, per chi ha questo animale Totem, poco importa se l’aquila in questione è Reale, di Mare, Minore, etc., è comunque la regina dei cieli e non ha rivali. Accettare l’aquila come totem significa accettare una nuova e potente dimensione della vita, nonché una maggiore responsabilità per la vostra crescita spirituale. Ma solo agendo con consapevolezza ed umiltà imparerete a muovervi tra i mondi, toccando tutta la vita con il vostro benefico potere e diventando mediatori di nuova forza e creatività nel mondo.


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